giovedì 31 marzo 2016

Intervista all'associazione "Acquisti & Sostenibilità"

Intervista all'associazione: “Acquisti & Sostenibilità” 

A cura di Bentamar Sara


Acquisti & Sostenibilità è una organizzazione non-profit, fondata nel 2007 con l’obiettivo di creare valore sociale, etico, economico ed ambientale  informando, mettendo in contatto, supportando, indirizzando le imprese private e pubbliche, di qualsiasi settore merceologico, e le organizzazioni non profit/onlus/ong, nello sviluppo delle loro iniziative di sostenibilità lungo la catena di fornitura estesa (fornitore-cliente). 

1- Come avete avuto l'idea di creare questa associazione ?

L'idea è nata dalla convinzione di poter creare del Valore alle attività dei manager che si occupano di gestione degli acquisti e delle catene di fornitura, attraverso una maggiore, migliore e concreta attenzione all'impatto ambientale, sociale, etico ed economico delle forniture e dei fornitori. Altrettanto per creare un fattore differenziale sul mercato per l'azienda in cui i manager operano rispetto ad altre aziende concorrenti e non. Come anche generare effettivi benefici tangibili ed intangibili.

2- Quando è stata fondata? 

Acquisti & Sostenibilità ha visto la luce nel marzo del 2007 a Roma.

3- In che modo è finanziata la vostra associazione?

Tramite quote associative annuali sia individuali che aziendali, queste ultime divise per dimensione aziendale (Piccola, media e grande impresa). In caso di particolari progetti veniamo supportati da sponsor che finanziano le attività e i costi sostenuti.

4- Quali sono gli obiettivi della vostra associazione ?

Sviluppare, ispirare e supportare l'inserimento di criteri di impatto ambientale, sociale, etico ed economico delle catene di fornitura al fine di generare benefici tangibili ed intangibili all'azienda e alla comunità intera.

5- Quali sono le attività creative che proponete ?

Progettiamo e realizziamo studi su diversi settori di mercato focalizzandoci sulla specifica catena di fornitura (Moda, ICT, Ristorazione, Sport, etc). Abbiamo un Osservatorio annuale che misura il livello di maturità delle iniziative di sostenibilità delle catene di fornitura, analizzando i rendiconti CSR delle aziende a livello nazionale ed internazionale (Osservatorio Supply Chain Sostenibile).

6- Avete intenzione di espandervi a livello nazionale e/o internazionale?

Abbiamo già un forte network internazionale con organizzazioni "gemelle" in UK, USA, Cina, Francia, Svizzera, Canada, con le quali abbiamo attività di condivisione della conoscenza e risorse varie, come anche partecipazioni a reciproche workshop, web Conference ed eventi.

lunedì 14 marzo 2016

Intervista - La Paranza

1) Come è cominciata la storia della Paranza ?

La Cooperativa è nata il 28/06/2006 ma già precedentemente attraverso il volontariato svolgevamo la nostra attività di valorizzazione dei BB.CC. (beni culturali) del Rione Sanità .

2) E quale era il suo lavoro prima di creare La Paranza ?
Lavoravo in una fabbrica di scarpe e davo ripetizioni ai bambini
3)Le persone che lavorano nella cooperativa sono tutte di Napoli ? E del Rione Sanità ?
Si, siamo tutti di Napoli e quasi tutti del Rione Sanità

4) Avete incontrato problemi ? Con la città di Napoli ? Con il vicinato ?

No, per nostra fortuna non abbiamo avuto problemi

5) Come la gente ha accolto il vostro progetto ?
Con grande entusiasmo

6) Nel 2006 impiegavate 5 persone, oggi la Paranza conta 18 membri, come avete fatto per sviluppare la vostra attività ?
Attraverso la promozione, il passaparola, il web, le guide turistiche, eventi, spettacoli, mostre ecc…

7) Ci sono anche archeologi che lavorano con voi ? Il loro lavoro in che consiste ?

Sì, ci sono archeologi che collaborano con noi che stanno approfondendo la storia dei nostri siti

8) Il turismo che avete sviluppato è un turismo storico, ma anche religioso; è qualcosa di importante anche in Italia questo turismo ?

Si è importante, fa parte della cultura italiana.

9) I visitatori sono perlopiù italiani o avete molti stranieri che vengono in visita ?
Sia italiani che stranieri, dipende dal periodo

10) Avete un nesso con il patrimonio della vostra città ? Era importante per voi proteggerlo?

Il nostro quartiere è patrimonio della città e vogliamo proteggerlo e diffonderlo
11) Avete scritto sul vostro sito quella frase molto significativa : « non per cambiare città, ma per cambiare la città ». La vostra volontà non era solo di salvaguardare il patrimonio ma anche di cambiare il vostro Rione e anche impegnare la gioventù di Napoli ?

L’obiettivo è cambiare la città per dare futuro ai giovani

12) Lei pensa di aver cambiato il Rione con la sua cooperativa ? Lei pensa che la vita qui sia cambiata ?
Sì, le cose stanno cambiando lentamente e con la consapevolezza degli abitanti del rione

13) Qual è il rapporto che hanno i giovani con quello che fate, che cos’è cambiato da quando esistete ?
I giovani sono pienamente coinvolti in tutte le nostre attività con la volontà di crescere in modo diverso attraverso la nostra esperienza ed oggi tutti hanno l’opportunità di poter cambiare la propria vita realizzando i propri sogni.

14) La città di Napoli è famosa anche per il problema della mafia e della disoccupazione e posso immaginare che i giovani siano i più toccati. Credo anche che il problema si sia aggravato con la crisi che tocca l'Europa. La situazione è cambiata da quando c'è la Paranza nel vostro Rione ?

Anche se in minima parte : oggi un gruppo di ragazzi ha la possibilità di lavorare nel proprio quartiere

15) Era importante cambiare l'immagine del vostro Rione ? Mostrare che è un Rione molto ricco grazie alla sua popolazione e al suo patrimonio ?

Si

16) La Paranza lavora con altre associazioni ?

Si
17) Avete altri progetti con la vostra cooperativa ? Si