Intervista alla Libreria itinerante Gian dei Brughi (www.libreriaitinerante.it/)
a cura di Ioana SANTAUAN
Secondo anno - Corso
di Laurea in Lingue Straniere
Applicate (Italiano-Inglese)
Università
Paul-Valéry, Francia
- Il titolo della vostra libreria è creativo come l'attività che voi realizzate. Per me, è un simbolo di metamorfosi attraverso la cultura. Vorrei sapere come avete pensato a questo titolo. Lo avete immaginato come una metafora del lettore che si trova in ciascuno di noi e anche di più dentro i bambini? È un simbolo della lettura come strumento di ricerca o di costruzione dell'identità?
Devo
dire che il nome è stata una cosa che è venuta automaticamente.
Quando ho deciso di aprire una libreria specializzata per bambini e
ragazzi ho subito pensato al personaggio calviniano per il nome.
Il
barone rampante è un libro che mi
accompagna da molti anni sia nella mia crescita personale che nelle
mie attività con i bambini e il personaggio di Gian
dei Brughi è sempre stato uno dei miei
preferiti sia dal punto di vista della caratterizzazione letteraria
sia per la “parabola” che ne deriva.
Indubbiamente
quello che mi sembrava legarsi perfettamente alla mia idea iniziale è
il suo rappresentare la metamorfosi,
il cambiamento possibile: quella del brigante barbuto e terrificante
che impugnando il libro e accostandosi alla lettura si trasforma in
lettore insaziabile e scopre la sua vera indole è una storia che
racconto sempre quando incontro i bambini delle scuole, ancor prima
di fare qualsiasi attività di lettura, perché per me rappresenta
qualcosa e credo sia importante trasmetterlo anche a loro.
Ecco, con la mia libreria vorrei provare a portare dei cambiamenti, a
far entrare la lettura e il libro di qualità per bambini nella
cultura popolare perché non resti solo qualcosa destinato ad una
“élite culturale”, cosa che purtroppo ancora avviene.
- Le attività del vostro progetto sono varie , divertenti e nello stesso tempo educative. Avete dei laboratori di lettura, di teatro, anche di creazione vera e propria dei libri . Come risvegliare l’interesse dei piccoli “Gian dei Brughi” per la cultura? Attraverso la lettura ad alta voce? Attraverso delle attività interattive? Anche utilzzando i mezzi elettronici?
Le
attività che ho pensato e che cerco di aggiornare in continuazione
sono sicuramente il frutto delle varie esperienze fatte.
Prima
di tutto la mia formazione di bibliotecario che mi ha avvicinato
all'editoria per bambini e ragazzi e mi ha fatto conoscere
l'importanza della lettura ad alta voce e del progetto Nati per
Leggere. Considero sicuramente la lettura ad alta voce il primo e
fondamentale mezzo per trasmettere l'amore per i libri e l'educazione
alla lettura stessa. Ascoltare un racconto o giocare con la lettura
grazie all'intervento di un adulto aiuta sicuramente i bambini ad
innamorarsi e a renderli curiosi e aperti verso qualcosa che
altrimenti potrebbe rimanere ostico. Lettori purtroppo non si nasce,
questo si sa, e dobbiamo cercare di creare curiosità e interesse
verso il libro e la lettura “attraendo” e la voce è il primo,
ancestrale mezzo che riesce a creare magia, contatto e intimità.
In
secondo luogo la mia attività di educatore che mi ha permesso per
anni di portare la lettura tra i bambini con incontri e laboratori.
Mi piace sempre raccontare che uno dei primi progetti di lettura
realizzati con la cooperativa per la quale lavoravo fu, una decina di
anni fa, quello di proporre delle letture per i bambini della scuola
dell'infanzia durante il percorso dello scuolabus; letture itineranti
che ho poi considerato come l'idea embrionale di Gian
dei Brughi.
Nel
corso degli anni comunque ho potuto organizzare e proporre diverse
attività legate al libro, come la costruzione con i telai della
carta riciclata, i laboratori sul libro gioco e altre che ho poi
rielaborato e riproposto con la libreria itinerante; in più ne ho
aggiunte altre, come le attività sull'e-book, che mi permetto di
proporre dopo aver seguito dei corsi di formazione certificati perché
possono legarsi ad una visione diversa e moderna del libro, non solo
del supporto, e che hanno sicuramente un'attrattiva maggiore verso le
nuove generazioni.
- Per portare dei libri ai bambini, sbarcate per esempio nelle piazze o nelle vie, raggruppate i bambini presenti e raccontate loro una storia? Siete invitati anche nelle scuole o nelle feste ? Come fate a diffondere il vostro progetto nella vostra città e nella regione?
La
mia attività si svolge in diverse direzioni:
- Programmo un itinerario mensile e mi fermo, con cadenza più o meno costante, in piazze, parchi o luoghi dove posso raccogliere un po di persone ed espongo i miei prodotti; se capita di poter raccogliere un gruppetto di bambini magari posso improvvisare anche delle letture. Questa è però la modalità di lavoro più difficoltosa, sia perché non sempre è facile per le persone “avvicinarsi” a cose nuove, sia perché la legislazione vigente in fatto di commercio itinerante non rende le cose molto semplici.
- Partecipo a mercatini e fiere di vario genere, che di solito sono abbastanza frequentate, e propongo lì i miei prodotti. Devo dire che a volte la mia presenza sembra “strana”, ma la gente apprezza abbastanza. In questi casi però è molto difficile proporre letture, a meno che non ci sia una richiesta da parte degli organizzatori o degli enti ospitanti, cosa che a volte è successa.
- Obiettivo primario del mio progetto è quello di collaborare con le scuole organizzando progetti e incontri con i bambini. La mia attenzione si rivolge quindi molto verso gli istituti educativi di tutti i generi che, se vogliono, possono invitarmi nelle loro strutture per incontri di una giornata o progetti a lungo termine. In circa un anno e mezzo ho già portato il mio furgone in diverse scuole del territorio e incontrato molti bambini di tutte le età, dai piccolissimi dei nidi fino a quelli delle scuole medie. Questa è la parte della mia attività che preferisco, mi diverto molto a parlare e leggere o fare attività con i bambini e di solito anche a loro l'incontro lascia qualcosa. A volte mi invitano anche a feste, quelle dedicate principalmente ai bambini o altre dove magari ci sono, all'interno dell'evento, spazi per bambini, e anche in questi casi di solito si organizzano letture. Occasioni del genere mi sono capitate di solito collaborando con i gruppi di lettrici volontarie di Nati per Leggere.
Per
far conoscere il mio progetto ho girato personalmente moltissime
scuole del territorio per parlarne con i dirigenti e cercare con loro
eventuali collaborazioni e poi cerco di inviare semestralmente i miei
progetti aggiornati in tutte le scuole, sia in quelle che già mi
hanno ospitato sia nelle altre. Altri miei interlocutori sono gli
enti locali o gli ambiti territoriali, che allo stesso modo cerco di
contattare costantemente per avviare collaborazioni o possibili
progetti. Poi cerco di farmi conoscere con una presenza costante sul
territorio, quindi girando e girando e girando ancora.
Naturalmente
cerco anche di utilizzare i mezzi elettronici quindi cerco di essere
presente più che posso sui social network e di aggiornare il mio
sito web, all'interno del quale proprio in questi giorni ho
pubblicato il catalogo con tutti i miei prodotti.
C’è un
sistema per prendere in prestito dei libri o si possono consultare soltanto sul posto? In generale come funziona? Avete
anche delle idee per sviluppare il vostro progetto nel futuro?
Estenderlo nelle altre regioni o in tutta l’Italia? :) ;)...
Per
il momento non riesco a garantire un prestito dei libri, è una cosa,
un'idea che ho in cantiere sin dall'inizio e credo che nel tempo,
quando avrò a disposizione un buon nucleo librario adatto, potrò
anche rendere attivo un locale di consultazione dove sarà consentito
anche il prestito, ma per ora, considerando che sono attivo da appena
un anno e mezzo, non riesco a garantirlo. Nello stesso tempo offro la
possibilità di consultare i libri a bordo del mio furgone
ogniqualvolta se ne presenta la possibilità e quando collaboro con i
gruppi di lettori e lettrici volontari di Nati per Leggere, se posso,
faccio una piccola donazione di libri che resteranno poi a
disposizione della biblioteca locale.
Per
ora mi sto muovendo soprattutto nelle Marche, la mia regione, anche
se ho già avuto la fortuna di essere invitato anche in altre regioni
italiane e devo dire che sono state esperienze davvero importanti
dove ho avuto la possibilità di conoscere realtà molto
interessanti. Naturalmente le mie attività sono rivolte
prevalentemente alla mia regione, per motivi soprattutto logistici,
ma la mia idea è quella di muovermi con un raggio molto più ampio,
organizzare “scorribande librarie” un po in tutta Italia. Ricevo
frequenti inviti da luoghi non proprio vicini e anche io cerco spesso
collaborazioni con altre realtà a me lontane geograficamente e spero
che presto si riescano a concretizzare molte di quelle che per ora
sono idee interessanti.
Per
il futuro ho diverse idee, ho una grande voglia di girare per le
strade con il mio furgone a portare libri e lettura ovunque si possa
e chissà, magari arrivare in Francia prima o poi!
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