Quando si sente parlare di Economia Solidale la prima cosa che ci si chiede è :
Che cos'è ?
L'economia solidale promuove la valorizzazione delle relazioni tra gli attori, nel rispetto del cliente e del lavoratore. Non mette in primo piano l'economia, ma la solidarietà, rispettando l'uomo e la terra. Queste sono le condizioni fondamentali per costruire un progetto di economia solidale.
Inoltre essa differisce dalla globalizzazione poiché preferisce stabilire reti commerciali regionali piuttosto che far viaggiare aerei da un capo all'altro del mondo per trasportare le merci. Si tratta di un nuovo modo di produzione e di economia più ecologico che prevede lo scambio della merce direttamente tra produttore e consumatore. Questo tipo di commercio contribuisce alla riduzione dell'impronta del carbonio, per questa ragione si parla di "Chilometro zero".
A differenza dei prodotti nei supermercati, quelli legati a questo modo di produzione sono certificati biologici e la loro qualità è simbolo di rispetto del lavoratore, dell'ambiente e del compratore.
Quindi si parla di “Sviluppo sostenibile” poiché l’intero processo di produzione è fatto con l'idea di preservare l'essere umano, l'ambiente e l'economia.
Come si fa ?
Concretamente l'economia solidale favorisce una produzione agricola usando dei metodi di coltivazione antichi.
Come ad esempio :
- L'avvicendamento colturale, una tecnica che prevede la variazione della specie agraria coltivata nello stesso appezzamento per migliorare la fertilità del terreno e garantire una maggiore resa.
- L'uso di frumento ed erba medica a rotazione.
Altri modi di produzione biologici ed artigianali sono usati dai coltivatori, evitando gli OGM (Organismi Geneticamente Modificati) o i macchinari e preferendo l’impiego di più lavoratori in uno spirito solidale.
E' stato provato che questo modo di fare economia è più efficiente di quello industriale, che spesso sfrutta i lavoratori per degli interessi economici, ed inoltre è ecologico.
Perché ?
Da un punto di vista ecologico :
Il processo di produzione intensivo industriale sfrutta la terra e ne esaurisce le proprietà (sali minerali, humus, ecc...), nutrienti essenziali per le piante. L'assenza di queste sostanze nutritive viene compensata con l'uso di prodotti chimici nefasti per l'ambiente e per l'uomo.
Diversamente il modo di produzione proprio all’economia solidale è il più biologico e naturale possibile. La restrizione a livello regionale della vendita delle merci e l’assenza di macchine utilizzate nei campi induce una riduzione delle emissioni di gas. Eppure con l'assenza di macchine nei campi di coltivazione.
Da un punto di vista umano :
Mangiare frutta e verdura di stagione prodotti senza sostanze chimiche e con mezzi rudimentali è fonte di buona salute. Inoltre il benessere del consumatore e dei produttori è assicurato al momento della vendita della merce; il venditore è soddisfatto del risultato dell'impegno generale e conviviale della comunità nella produzione; il consumatore è felice di comprare una merce a basso prezzo, rassicurato dalla qualità del prodotto, sente la dimensione umana del progetto.
Chi lo fa ?
Con la collaborazione dei GAS (Gruppi d’Acquisto Solidale) e della Banca del tempo, ma non solo, ci sono sempre più lavoratori e consumatori dappertutto in Italia e in Europa che lasciano il vecchio sistema di produzione e si convertono a un modello più ecologico, sano e piacevole.
AMICI DI GLOCANDIA
Chi siamo
Gli “Amici di Glocandia” è un gruppo di acquisto solidale, creato in collegamento con la Bottega etica Glocandia, una cooperativa sociale situata nel quartiere della Crocetta di Torino.
Il progetto è nato per rispondere alle esigenze crescenti di consumo critico degli abitanti della città di Torino.
Nel giro di qualche anno è diventato un veicolo importante di economia solidale, anche se mantiene delle dimensioni ridotte che rispondono meglio alle possibilità dei piccoli fornitori.
Cosa facciamo?
Tutte le settimane inviamo ai nostri soci una mail con i prodotti di stagione proposti dai nostri fornitori e i prezzi. I clienti hanno quindi 3 giorni per rispondere e pagare online o direttamente in bottega.
I nostri soci hanno la possibilità di scegliere i prodotti separatamente o acquistare una cassetta, da 4 o 6 chili, che contiene prodotti di stagione prestabiliti.
Oltre alla frutta e alla verdura offriamo la possibilità di acquistare uova, pane e formaggi.
La testimonianza di Lucia Emina
La signora Emina, originaria di Leiní, paesino poco distante da Torino, vive da anni nel quartiere della Crocetta.
Ecologista e attivista per i diritti umani e delle donne si recava ormai da tempo alla Bottega etica Glocandia per acquistare i prodotti del Commercio Equo. Quando 6 anni fa ha scoperto che la cooperativa aveva creato una GAS, la signora Emina non ci ha pensato due volte. “Ero stanca di acquistare al mercato della Crocetta prodotti che hanno viaggiato per centinaia di chilometri, di cattiva qualità e cari - ci risponde la signora Emina - Adesso con soli 9 euro ho una cassetta da 6 chili di frutta e verdura, di stagione, di qualità, proveniente dalle nostre campagne e non ho nemmeno bisogno di prendere la macchina; insomma un sogno che si avvera”.
STRATEGIA DELLE RETI
La strategia delle reti consiste nell'unire le diverse realtà di economia solidale esistenti tramite la tessitura di reti in cui circolano informazioni, valori, beni e servizi, in modo che questi si possano sostenere a vicenda, creando spazi per un'economia diversa. Essa mette insieme Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) e i Distretti di Economia Solidale (DES), sia nel proprio territorio, sia agendo all'interno di una logica nazionale e globale.
CONTESTO
In Europa, Spagna e Francia in particolare, e nel mondo, principalmente in Sud America, esistono da vari anni reti di realtà economiche che si definiscono di Economia Solidale, e emerse soprattutto in questi ultimi anni con le realizzazioni di Forum Sociali Mondiali ed Europei.
OBIETTIVO
L’impegno dei Gruppi di Acquisto Solidale è di raggiungere il massimo livello possibile di benessere collettivo e la loro uscita da una prospettiva legata solo alla dimensione locale. Questo concetto è nato in Sud America in risposta al negativo impatto delle tradizionali strategie di sviluppo sul piano sociale e ambientale.
E importante cominciare a creare le condizioni necessarie purché iniziative economiche diverse, democratiche, di eccellenza, motivate socialmente e radicate nel territorio, abbiano l’opportunità di conoscersi e farsi conoscere, aiutare e farsi aiutare, dare inizio a nuovi processi economici, coordinati e diffonderli nella convinzione che ciò potrà portare giovamento a tutti gli attori coinvolti oltre che al contesto sociale ed ecologico in cui essi operano.
FINALITA’
Favorire l'economia locale e nazionale aiutando le imprese in difficoltà restringendo la filiera;
Fornire un supporto informatico ai Gruppi di Acquisto Solidale, alle Onlus e alle aziende;
Promuovere l'occupazione attraverso la creazione di posti di lavoro stabili e sufficientemente remunerati;
Restituire la qualità ai prodotti, la dignità al lavoro, la salubrità dell'ambiente;
Aiutare le persone e le famiglie svantaggiate o disagiate attraverso iniziative di solidarietà;
Diffondere cultura, antichi e nuovi saperi e trasmettere uno stile di vita con un ritmo più umano e salutare;
Sostenere la finanza etica ed agevolare una distribuzione orizzontale della ricchezza;
Proporre un sistema economico fondato sulla collaborazione piuttosto che sulla concorrenza;
Facilitare il riutilizzo, il riciclo degli oggetti e la riduzione dei rifiuti;
Disegnare le mappe delle Reti di Economia Solidale e collegarle fra loro;
Creare un formato standard di interscambio dei listini prezzi dei produttori;
Costruire un database di prodotti che permetta la comprensione delle caratteristiche di ogni ingrediente utilizzato.
CARATTERISTICHE
nuove relazioni tra i soggetti economici basate sui principi di reciprocità e cooperazione,
giustizia e rispetto delle persone (condizioni di lavoro, salute, formazione, inclusione sociale, garanzia dei beni essenziali),
rispetto dell’ambiente (sostenibilità ecologica),
partecipazione democratica (autogestione, partecipazione alle decisioni),
impegno nell'economia locale e rapporto attivo con il territorio (partecipazione al "progetto locale"),
disponibilità a entrare in relazione con le altre realtà dell'economia solidale condividendo un percorso comune,
impiego degli utili per scopi di utilità sociale.
TAVOLO RES
Il Tavolo per la Rete italiana di Economia Solidale istituito nel 2007 come l’esito di un confronto e la successiva elaborazione di strategie comuni per le realtà del consumo critico, proponendo un sostegno alle reti e ai distretti di economia solidale.
Il Tavolo è costituito da DES o nuclei di distretto, RES regionali e organizzazioni nazionali aderenti.
Per DES si intende una realtà territoriale, economica e sociale che realizza seguenti principi:
- cooperazione e reciprocità,
- valorizzazione del territorio,
- sostenibilità sociale ed ecologica.
La realizzazione pratica di esse viene svolta attraverso il metodo della partecipazione attiva dei soggetti nell'ambito dei distretti, e la definizione delle modalità concrete di gestione dei processi economici propri del distretto stesso.
Distretti dell'economia solidale comprendono:
- le imprese dell'economia solidale e le loro associazioni,
- i consumatori e le loro associazioni,
- i risparmiatori finanziatori delle imprese e delle iniziative dell'economia solidale e le loro associazioni o imprese,
- i lavoratori dell'economia solidale,
- le istituzioni (in particolare gli enti locali) che intendono favorire sul proprio territorio la nascita e lo sviluppo di esperienze di economia solidale.
Tavolo RES, inoltre, riconosce i Gruppi Tematici Nazionali, ovvero:
Comunicazione Solidale
Distribuzione Solidale
Famiglie ed Economia Solidale
Finanza Etica Mutualistica Solidale
Facilitazione
Relazioni con le Istituzioni
Relazioni Internazionali
Formazione e Ricerca
Cultura
Sovranità Alimentare
Reti Comunitarie di Scambio
LINK UTILI
"La strategia delle reti ed i distretti di economia solidale" su volontariperlosviluppo.it
"La rivoluzione delle reti" di Euclides Mance
Nessun commento:
Posta un commento