giovedì 24 maggio 2018

ITASTRA


articolo a cura di 

Valérie Renou e Agnieszka Loch

Le attività:

ITASTRA è la Scuola di Lingua italiana per Stranieri dell’Università degli Studi di Palermo gestita da Mari D’Agostino. Il suo obiettivo è di aiutare i migranti che arrivano nel territorio italiano a imparare la lingua e a inserirsi nella società italiana. L’associazione punta a facilitare l’adattamento dei migranti allo stile di vita italiano. Organizza progetti per l’integrazione linguistica con le scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio.

Inoltre, ITASTRA si occupa di ricerche nel campo dell’insegnamento per scoprire i metodi più adeguati per far imparare ai migranti l’italiano come lingua seconda. La scuola è impegnata da diversi anni nella ricerca di percorsi didattici e formativi finalizzati all’inclusione linguistica e culturale. Utilizza degli approcci e dei metodi innovativi che mettono la persona al centro dell’agire didattico. Negli ultimi anni ha messo in campo un’intensa attività didattica e scientifica volta all’inclusione e all’alfabetizzazione di migranti adulti e di minori stranieri non accompagnati.


Come agisce

ITASTRA propone un programma ricco, in particolare dei corsi intensivi di lingua italiana. Insegnare una lingua seconda ai migranti è un processo lungo e difficile perché i migranti hanno spesso un livello di scolarizzazione e di alfabetizzazione debole. Quindi, bisogna insegnare loro a leggere e a scrivere l’alfabeto prima di cominciare le vere e proprie lezioni di italiano. Queste conoscenze di base sono la chiave di accesso società.

Per fare ciò, si devono trovare i metodi più adeguati affinché l’apprendimento avvenga nel modo più semplice possibile. Strumenti specifici come i video, gli audio e i materiali multimediali moderni, più efficaci e stimolanti, aiutano i professori durante i loro corsi.

ITASTRA propone anche percorsi di inclusione dei migranti stranieri il cui scopo è di dare un obiettivo finale ancora più concreto all’apprendimento della lingua italiana, quello di poter seguire percorsi altamente qualificanti. Questi corsi permettono agli stranieri di adattarsi alla vita locale italiana parlando bene italiano in un settore specifico. Tuttavia, l’insegnamento non si limita a qualche lezione di base di italiano: sono previste altre attività pedagogiche, come la scoperta della cultura italiana attraverso la cucina, il cinema e l’opera.

Esempi di progetti didattici

“Ponti di Parole” – Il 22 maggio 2007, ITASTRA ha partecipato alla mostra del libro didattico di Milano. Due docenti, Adriana Arcuri e Chiara Tiranno hanno condotto il workshop il cui obiettivo era di proporre qualche corso di italiano a studenti con un basso livello di scolarizzazione.
“Ponti di Parole” è un percorso integrato di alfabetizzazione. ITASTRA propone questo programma a tre livelli: Alfa zero, Alfa 1 e A1/A2. Questa offerta è innovativa e avvincente dal punto di vista didattico. Il percorso è destinato soprattutto ai cosiddetti “soggetti fragili” come per esempio minori stranieri non accompagnati, donne, adolescenti immigrati, analfabeti o vittime di tratta. Questo progetto è il risultato di una cooperazione fruttuosa fra i membri del gruppo di ricerca permanente ITASTRA, ovvero Mari d’Agostino, Adriana Arcuri e Marcello Amoruso.

“La forza della lingua” – Il progetto prevede corsi e laboratori multilingue. Tutti i partecipanti narrano le loro storie non soltanto nella loro lingua madre ma anche in italiano. Questo percorso ha lo scopo di favorire l’incontro fra mondi e culture diversi.
Nel 2017, “La forza della lingua aveva come tema la terra, il mare e gli incontri. Le storie dei migranti sono state trasformate in immagini e in disegni con l’aiuto di artisti.
I partecipanti hanno soprattutto pensato al loro viaggio in mare, e le loro esperienze si riflettono nei disegni. In questo modo, il loro lavoro ha permesso di creare un libro illustrato. 


ITASTRA punta principalmente a trasformare in realtà l’espressione emblematica: “CERCHIamo
l’inclusione” (in cui insieme alla parola “cercare” compare anche “amare”). Secondo i palermitani: Tutti siamo artisti. Dunque, i progetti di ITASTRA puntano all’apprendimento dell’italiano non soltanto attraverso i libri ma anche attraverso gli incontri liberi e creativi. Questa è la ragione per cui l’associazione offre percorsi ricchi, vari e aggreganti. Secondo la squadra didattica, grazie alla musica, alla danza, alla parola e al disegno, possiamo avvicinarci gli uni agli altri, indipendentemente dal luogo di provenienza.

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